Immersioni nel Salento

una chance incredibile per conoscere la vita sottomarina del Salento

Ti stai chiedendo dove fare immersioni nel Salento e nel resto della Puglia? Per gli appassionati di immersioni subacquee, il Salento offre scenari marini certamente affascinanti e suggestivi.

Non solo pareti rocciose, ma numerose grotte e relitti da esplorare con le nostre offerte di immersioni nel Salento. Racconti di epoche passate che ti accompagneranno durante questa spettacolare esperienza e ti sveleranno altre storie del Salento. Per comodità di consultazione, le immersioni sono state suddivise in:

  • Grotte e pareti rocciose
  • Relitti

Per un servizio di qualità e per immersioni svolte in sicurezza, abbiamo deciso di segnalarti le proposte di Costa del Sud Diving Service. Il diving service ha sede a Santa Caterina di Nardò (LE) svolge giornalmente sia corsi per sub che immersioni. Con Costa del Sud potrai scegliere la tua escursione tra alcune delle località più conosciute del Salento: Porto Cesareo, Gallipoli, Ugento, Leuca e Otranto. Sono inoltre disponibili anche escursioni in barca tra Gallipoli, Area Marina Protetta di Porto Cesareo e Porto Selvaggio.

Immersioni in Grotte e tra pareti rocciose

Immergersi nel mare del Salento vuol dire trovarsi faccia a faccia con fondali meravigliosi, da grandi secche, relitti e grotte colorate popolate da affascinanti creature marine.

Parete di Ponente

Questa immersione ti permetterà di scoprire una parete rocciosa nei pressi dell’Isola di Sant’Andrea – Gallipoli –  con profondità che toccano i 42 metri. Sarà possibile ammirare anthias, briozoi, aragoste, grosse cernie, murene e branchi di saraghi che si nascono nelle cavità presenti sulla parete stessa. Mentre nell’intorno è possibile spesso avvistare ricciole , barracuda, tonni e palamite e, più raramente, cernie bianche. L’escursione Parete di Ponente è riservata ai soli possessori di brevetto sub avanzato.

Punta Lea

Immersione nel Parco Naturale di Porto Selvaggio, ad una profondità di circa 11 metri.  Esplorerai un tunnel che si apre nella roccia naturale e un fondo sabbioso con profondità tra i 17 e i 26 metri. Potrai scorgere branchi di saraghi, cernie, dotti e pesce di passo oltre ad un spugne e briozoi dai meravigliosi colori e forme.

Parete di Porto Selvaggio

Immersione prevalentemente a parete, in sito al centro del parco  di Porto Selvaggio e Palude del Capitano . Tra branchi di saraghi e salpe si potrà raggiungere una secca in cui hanno trovato il proprio habitat cernie, aragoste, murene e pesce di passo. Ammirerai un esemplare di ancora dalle grandi dimensioni (3 metri di altezza) e infine esplorerai una galleria dove ammirare crostacei e spugne.

Grotta dei Cerianthus

Immersione in grotta con una profondità modesta, di 15 metri. Esplorerai la grotta detta dei “cerianthus” per l’elevata presenza di questa specie sul fondale limaccioso, tanto da dare l’idea di una aiuola fiorita. Questa immersione adatta sia agli esperti che a subacquei alle prime armi. Ideale per chi ama la fotografia subacquea.

Grotta dei Rovarsi

L’ingresso alla Grotta dei Rovarsi a circa 4 metri di profondità,. Prima detta “Grotta nella Cala di Santa Caterina”, le venne in seguito attribuito il nome in memoria di uno degli scopritori, appunto Paolo Roversi.  Durante questa immersione, un lungo tunnel di circa 15 metri conduce nel suggestivo spazio semisommerso della grotta. La grotta ha una piccola area di spiaggia e si racconta che qui sia stato avvistato uno degli ultimi esemplari di Foca Monaca nel Salento negli anni 70.

Torre dell’Alto e Grotta Marras

In corrispondenza della Torre dall’Alto, situata nel comune di Nardò tra il  Parco di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano , si trova questa meravigliosa grotta carsica caratterizzata dalla presenza di tre ingressi separati. Nelle giuste condizioni, sarà possibile visitare anche la Grotta Verde durante la stessa immersione.

Il Curvone

Immersione nella località di Santa Caterina, nella marina di Nardò. Questa immersione può essere effettuata con discesa sia da terra che da mare, accompagnati da un gommone. L’ingresso alla Grotta delle “tre furneddhe” (tre fornaci), si trova a circa 7 metri di profondità. Suggestiva per il lucernario presente sulla volta dell’ampio spazio e per le pareti ricoperte di falso corallo, spugne e parazoanthus (margherite di mare) che le rendono coloratissime. Anche qui sul fondo sono presenti esemplari di Cerianthus sul fondo sabbioso. All’esterno della grotta esplorerai una parete con profondità  massima di 23 metri ricca di canyon e sgrottamenti. Durante questa immersione ammirerai inoltre spugne del tipo axinelle cannabina, pinna nobilis, spirografi e branchi di pesce.

Torre Uluzzo

Immersione nelle splendide acque di Porto Selvaggio all’altezza della Torre Uluzzo (o Crustano) nella marina di Nardò.  Esplorerai una secca di 10 metri con numerose tane di pesce di varie specie e ammirerai colonie di parazoanthus e coralligeno classico tipiche di queste zone. L’immersione proseguirà esplorando altre piccole grotte verso sud, nelle quali potrai scorgere dotti e cernie brune e branchi di apogon , piccoli pesciolini rossi.

Grotta delle Corvine

La Grotta delle Corvine è la più grande delle grotte del Parco Naturale di Porto Selvaggio e anche tra le grotte salentine sino ad oggi note. Unica delle grotte presenti in quest’area a presentare numerose concrezioni di stalagmiti e stalattiti sommerse, alcune delle quali lunghe oltre 1 metro a testimonianza dell’antichità di tale grotta. Tali concrezioni si trovano nelle due bolle d’aria raggiungibili nella grotta. Situata a 12 metri di profondità, la Grotta delle Corvine è accessibile da una grande apertura di 4 x 8 metri e da un corridoio lungo oltre 10 metri. La grotta presenta una biodiversità tale da essere riusciti a censire ben 196 specie differenti delle quali 2 nuove specie censite nella fauna italiana.

Secche di Ponente

Immersione nelle secche situate a 7 miglia da Santa Caterina ad una profondità che va dai 27 ai 48 metri. La profondità di immersione sarà mantenuta entro i 40 metri. In questa zona le correnti presenti hanno dato vita ad habitat marino variegato. Sarà possibile scorgere cernie, saraghi, dotti, murene, ricciole, dentici e branchi di barracuda mediterraneo. Potrai inoltre ammirare colorati coralli e gorgonie bianche.  Per la presenza di correnti in questa zona, questa immersione è indicata solo per i subacquei esperti.

Le nasse

Immersione in una delle poche zone di roccia della zona situata a poche miglia dal porto di Santa Caterina. Un’immersione adatta a chi vuole osservare da vicino una gran quantità di pesci e altra fauna stanziale come saraghi fasciati, orate, aragoste, murene.

I giardini

Immersione che si svolge al largo della costa di Santa Caterina su un costone di roccia con profondità tra i 30 e i 42 metri. Una zona caratterizzata dai colori più vivi del coralligeno presente che fa da sfondo alle numerose specie di pesci presenti in zona.

Le gorgonie

Immersione nell’area marina protetta di Porto Cesareo, ad una profondità compresa tra i 45 e i 60 metri. Avrai la possibilità di immergerti in una delle aree protette del Salento, tra le più affascinanti, e ammirare un fondale ricco di grandi gorgonie rosse e gialle, piccole colonie di corallo rosso. Qui vivono grosse cernie, branchi di saraghi e numerose aragoste che non sarà difficile scorgere durante l’immersione subacquea.

La secca del faro

Un’immersione al largo del Faro di Sant’Andrea, vicino a Santa Caterina, su un fondale che va da 47 a 62 metri. Immersione consigliata per ammirare la presenza del corallo nero, la gorgonia rossa e quella gialla. Potrai ammirare branchi di dentici, mostelle e cernie bianche. Data la profondità dell’immersione, la stessa è adatta solo ai possessori di particolari brevetti per subacquei.

Canaloni di Sant’Andrea

Questa immersione è particolarmente indicata ai meno esperti di immersioni subacquee. Le profondità contenute della zona di immersione rendono la stessa molto facile. Di contro, si potrà ammirare una ricca fauna marina e un ambiente marino molto vario.

Immersioni tra i Relitti

Relitto Nave Neuralia

L’immersione permette di esplorare parte del relitto della nave Neuralia ad una profondità di 33 metri e ad un miglio dalla costa di Santa Caterina di Nardò. Affascinante la storia di questa nave che fu nave ospedale durante la Prima Guerra Mondiale, nave scuola nei primi anni Trenta e poi nuovamente utilizzata nella Seconda Guerra Mondiale come nave appoggio allo sbarco in Normandia. Affondò sulle spiagge di Torre Inserraglio il 1° Maggio 1945 a causa dello scontro con una mina galleggiante. Oggi il relitto ospita numerose specie di vita marina ed è possibile scorgervi saraghi, cernie, aragoste, orate, murene e gronghi.

Relitto Nave Caterina Madre

L’immersione ti porterà alla scoperta del relitto della Caterina Madre, nave che concluse la sua storia durante la Seconda Guerra Mondiale, affondando a causa di una mina galleggiante.  L’enorme relitto, lungo 110 metri e largo 15, si trova sul fondo sabbioso ad una profondità di 77 metri ed è ricoperta da spugne gialle che la rendono ancora più suggestiva agli occhi dei subacquei. Ricciole e dentici hanno colonizzato negli anni il relitto.

Il Quail

Immersione alla scoperta del cacciatorpediniere Quail ungo 109 metri e largo 19, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Affondato a seguito di un bombardamento aereo, il relitto si trova ad una profondità di 85 metri. Circondato da grandi castagnole rosse e abitato da cernie, gronchi e murene. Data la profondità alla quale si trova il relitto, l’immersione è indicata solo ai possessori di brevetto per immersioni tecniche in miscela 100 mt.

Relitto Nave Pugliola

Costruita a Detroit, in Michigan, nel 1917, lunga circa 80 metri e larga 13, la Pugliola nacque come nave da guerra ma ebbe numerose trasformazioni in seguito alla sua vendita ad armatori privati per uso civile. La nave Pugliola affondò in queste acque il 12 settembre 1943 in seguito ad un urto con una mina galleggiante. Anche la Pugliola risulta attorniata da grandi castagnole rosse e abitato da cernie, gronchi , murene e grossi crostacei come le aragoste. Anche questa immersione è indicata solo ai possessori di brevetto per immersioni tecniche in miscela.

Relitto Aereo Junker 88

Lo Junker 88 era un aereo bimotore tedesco molto diffuso. Un bombardiere lungo 15 metri con un’apertura alare di 20. Precipitò nelle acque di Santa Caterina e giace ora su un fondale sabbioso alla profondità di 35 metri, ancora oggi in perfette condizioni. Alcune parti sono state ricoperte da differenti esemplari di spugne, come i cespugli gialli dell’Axinella Verrucosa e la fauna marina vi ha ricreato un ricco habitat per molte specie.

Altre escursioni in mare

Se oltre alle immersioni vuoi provare altre escursioni in mare in barca, catamarano, kayak o canoa, vedi le nostre proposte per le Escursioni in Mare in Salento.

Costa del Sud Diving Service è aperto tutto l’anno. Si propone una vasta scelta di immersioni, adatte ad ogni esigenza ed adeguate ad ogni tipo di brevetto e preparazione. Tutte le immersioni nel mare del Salento vengo seguite da uno staff di professionisti. Le uscite vengo fatte sia di giorno che in notturna e sono svolte in un ambiente di sano relax e divertimento, rispettando tutti i canoni di sicurezza ed affidabilità.

Il diving è autorizzato ad operare nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo,e nelle acque antistanti il Parco di Porto Selvaggio, dove si trovano vari siti per immersione, oltre ad aver ottenuto dall’ente gestore, il Marchio Nazionale di Qualità Ambientale.

Oltre a tutti i classici tipi di immersioni ricreative, si organizzano, su richiesta e limitatamente al possesso dei relativi brevetti, immersioni “Tecniche” ( Deep Air, Trimix, Speleo) su secche, grotta e  numerosi relitti presenti nella zona.